Roma – Il bonus mamme domani 2020 da 800 euro per le donne in gravidanza e le neo mamme si può richiedere tramite domanda all’Inps. Nel caso di parto di gemelli il bonus passa da 800 euro a 1.600 euro. Si tratta di un aiuto economico per le donne che partoriscono un figlio nel 2020. Ma vediamo nel dettaglio come richiederlo e quando e come viene pagato. L’accesso al bonus mamma domani 2020 è subordinato all’inoltro, insieme alla domanda, del certificato sullo stato di gravidanza rilasciato dal medico, all’interno del quale sarà indicata la data presunta del parto.
Le donne in dolce attesa dovranno comunicare, in alternativa: numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL; indicazione che il certificato sia già stato trasmesso all’INPS per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza; per le sole madri non lavoratrici è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni. Le donne straniere dovranno allegare anche il permesso di soggiorno considerato valido ai fini dell’assegno di natalità (circolari INPS 27 febbraio 2017, n. 39 e 16 marzo 2017, n. 61) ovvero di un titolo di soggiorno, inserendone gli estremi nella domanda telematica (numero identificativo attestazione; autorità che lo ha rilasciato; data di rilascio; termine di validità).
Nel caso di parto già avvenuto, bisognerà autocertificare nella domanda la data del parto e le generalità del bambino (codice fiscale), ovvero le informazioni che si rendano necessarie per accedere al beneficio. In caso di parto plurimo è richiesta l’indicazione di più minori in quanto la prestazione è riconosciuta per ogni minore/evento. Il bonus mamma domani 2020 può essere richesto anche nel caso di adozioni o affidamento, vediamo come si fa e quali documenti sono necessari. Dovranno essere presentati invece nel caso di adozione o affidamento avvenuto a partire dal 1° gennaio 2020: adozione/affidamento nazionale: per attestare la data di adozione o affidamento/ingresso in famiglia è necessario indicare gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di adozione o affidamento emesso dell’autorità competente (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso tipologia del provvedimento; numero del provvedimento; data del provvedimento; autorità che ha emesso il provvedimento).
Oppure è possibile allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi; adozione/affidamento internazionale: per attestare la data di ingresso in Italia è necessario indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nell’autorizzazione all’ingresso del minore in Italia rilasciata dalla Commissione per le Adozioni Internazionali – CAI (numero dell’autorizzazione; data dell’autorizzazione) ovvero il numero e la data dell’autorizzazione. In alternativa si ha facoltà di allegare copia digitalizzata dell’autorizzazione stessa o la dichiarazione sostitutiva, al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi. E’ possibile allegare dichiarazione sostitutiva dell’autorizzazione; data di ingresso in famiglia: per attestare la data di ingresso in famiglia si chiede di allegare copia digitalizzata del certificato dell’ente autorizzato a curare la procedura di adozione da cui risulti la data di effettivo ingresso in famiglia; adozione pronunciata nello stato estero . Bisogna indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di trascrizione nei registri dello stato civile del provvedimento di adozione emesso dallo stato estero (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso) oppure ha facoltà di allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi. Abbandono/affido esclusivo al padre: bisogna indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento emesso dall’autorità competente (tipologia, numero, data, autorità che ha emesso il provvedimento). In alternativa è possibile allegare la copia digitalizzata del provvedimento stesso.
Ma quando e come viene pagato il bonus mamme domani 2020 da 800 euro? L’assegno di 800 euro come premio alla nascita verrà erogato dall’Inps in un’unica soluzione e in una delle seguenti modalità di pagamento: bonifico domiciliato presso ufficio postale; accredito su conto corrente bancario; accredito su conto corrente postale; libretto postale; carta prepagata con IBAN. Per tutti i pagamenti, eccetto bonifico domiciliato presso ufficio postale, è richiesto il codice IBAN. In caso di richiesta di accreditamento su coordinate IBAN è necessario inviare il modello SR163 online all’INPS attraverso il servizio dedicato. Una delle domande più frequenti riguarda la data di pagamento del bonus di 800 euro. Normalmente l’importo è erogato in tempi relativamente brevi ma sono stati frequenti i casi di attesa superiore a tre mesi. C’è da sottolineare tuttavia come il pagamento del bonus avvenga oggi con tempistiche di gran lunga inferiori rispetto a quelle iniziali, quando le future mamme avevano dovuto attendere oltre quattro mesi per l’arrivo dei soldi riconosciuti dall’INPS.