Roma – Il bonus da 1.000 euro o reddito di ultima istanza per professionisti iscritti alle casse di previdenza si può richiedere entro il 16 settembre. Il bonus è rivolto a notai, architetti, dentisti e avvocati che con l'entrata in vigore del decreto di Agosto del 15 agosto del 2020, potranno accedere al “reddito di ultima istanza” del mese di maggio. Accesso con un doppio binario: chi ha già percepito i bonus di marzo e aprile troverà in automatico sul suo conto il bonifico, mentre chi ha cessato la sua attività tra aprile e maggio potrà chiedere il reddito di ultima istanza nei 30 giorni successivi all'entrata in vigore del decreto Agosto (16 agosto-16 settembre 2020).
Ma vediamo a chi tocca il bonus da 1.000 euro? A determinare la platea dei professionisti che potenzialmente potranno ottenere il bonus da 1.000 euro è la relazione al decreto Agosto dove il Governo spiega che sulla base delle erogazioni delle indennità per i mesi di marzo e aprile «si ritiene congruo il ridimensionamento in 530 milioni di euro per l'anno 2020 del limite di spesa per l'indennità di 1.000 euro per il mese di maggio». Un potenziale quindi di 530mila soggetti ipotizzando che tutti richiedano e ottengano il bonus da 1.000 euro. Le risorse sono recuperate in parte dal decreto Rilancio eccedenti rispetto allo stanziamento sulla base del monitoraggio comunicato dall'Inps e per 405,2 milioni di euro per l'anno 2020 utilizzando dell'autorizzazione di spesa del reddito di ultima istanza del decreto “cura Italia”.
Si tratta comunque di una somma che è già conteggiata dalle Casse sulla base delle domande già pervente per il trimestre marzo-aprile e maggio 2020. Secondo una ricognizione effettuata dal Sole 24 Ore presso gli istituti di previdenza privati il bonus da 1.000 euro coinvolge oltre un milione di professioni per un esborso superiore al miliardo di euro. Ora vediamo chi deve presentare la nuova domanda per il bonus da 1.000 euro. La domanda per ottenere il contributo di 1.000 euro dovrà essere presentata da chi ha per cessato l'attività con la chiusura della partita Iva tra il 23 febbraio ed il 31 maggio 2020. Il decreto Agosto, infatti, per questi soggetti amplia il periodo temporale spostando il limite del 30 aprile 2020 al 31 maggio 2020.
La domanda dovrà essere presentata alla propria cassa di previdenza con indicando identità, codice fiscale e Iban bancario o postale.