Roma – Il Reddito di emergenza da 400 a 800 euro in base alla composizione del nucleo familiare è stato prorogato con il Decreto Agosto. Il reddito di emergenza fa parte di uno delle più famose e discusse misure economiche disposte inizialmente dal Decreto Rilancio, in particolare in riferimento all’articolo 82 del decreto-legge del 19 maggio 2020 n.34. Secondo quanto specificato dallo stesso Istituto INPS, questo beneficio del reddito di emergenza è riconosciuto non al singolo cittadino italiano, bensì all’interno nucleo familiare, qualora questo possegga i requisiti socio-economici indicati dall’articolo 82 del decreto-legge, commi 2, 3 e 6.
Ma come funziona il Reddito di emergenza con il nuovo decreto Agosto? In seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Agosto, è stata così prevista un’ulteriore proroga del reddito di emergenza, il quale rappresenta appunto un ammortizzatore economico attraverso cui i cittadini italiani che rispondono a determinati requisiti economici e sociali potranno ricevere un assegno una tantum, con un importo che varia a partire dai 400 fino ad un massimo di 800 euro. Ora, con il nuovo decreto-legge n. 104 del 14 agosto 2020, potranno accedere al reddito di emergenza tutte le famiglie italiane in difficoltà, che rispondono a determinati requisiti di reddito, purché inviino la richiesta entro la scadenza del 15 ottobre 2020.
Ora vediamo quali sono i requisiti per avere il Reddito di emergenza: Secondo quanto disposto dal Decreto Rilancio prima, e successivamente confermato dal Decreto Agosto, per poter accedere al reddito di emergenza è necessario che il richiedente e il suo nucleo familiare di appartenenza rispondano a specifici requisiti. A tal proposito, uno dei primi aspetti essenziali per l’accesso al REM riguarda la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, sia ordinario che corrente. Ai fini della valutazione dei requisiti, non potrà essere presentata l’attestazione ISEE ristretta. Secondo le disposizioni, il valore ISEE per coloro che intendono presentare la domanda per accedere al reddito di emergenza non potrà superare un importo pari a 15.000 euro. Inoltre coloro che presentano la domanda per poter usufruire del reddito di emergenza, dovranno assicurarsi anche di avere un patrimonio mobiliare familiare di un valore inferiore ai 10.000 euro, cifra che potrà essere aumentata per ciascun componente del nucleo familiare di 5.000 euro, fino ad un valore massimo pari a 20.000 euro.
Infine come fare la domanda per il reddito di emergenza: per poter richiedere la terza tranche del reddito di emergenza, i cittadini italiani in possesso dei requisiti economici e di residenza descritti dal decreto-legge, potranno presentare la domanda attraverso l’accesso con le proprie credenziali SPID direttamente tramite il portale dedicato dell’INPS. In alternativa, è possibile procedere all’invio della domanda per il reddito di emergenza facendo riferimento ai servizi offerti dai CAF o dai Patronati. In questo caso, per poter richiedere la terza tranche prevista per il beneficio del reddito di emergenza la nuova scadenza entro cui bisognerà invierà la richiesta è quella del 15 ottobre 2020.