Roma – Il tanto atteso bonus bici da 500 euro, l’incentivo per la mobilità sostenibile slitta a novembre. Il portale del ministero dell'Ambiente che renderà operativo il bonus bici, l'incentivo per la mobilità “sostenibile” che arriva a un massimo di 500 euro e copre fino al 60% dell'acquisto di biciclette, ebike, monopattini elettrici acquistati dal 4 maggio al 31 dicembre, non è ancora attivo. Inizialmente la data era prevista per fine agosto ma per un problema amministrativo è slittata novembre. Secondo le ultime novità per evitare di dover attendere la nuova riunione prevista per metà settembre, il legislativo del ministero ha deciso quindi uno spacchettamento del decreto. In che modo? Scrivendo un nuovo decreto dedicato solo al bonus bici per il 2020. E stralciando la parte relativa al bonus per la rottamazione delle auto relativo agli anni 2021 e 2022.
Il nuovo decreto ha avuto una corsia veloce, con via libera in tempi record di Mef e Mise. E registrazione in Corte dei Conti domenica 30 agosto. La pubblicazione in Gazzetta, prevista inizialmente tra il 7 e l’8 agosto, è slittata però (presumibilmente) al 2 settembre. A spiegare il rinvio del lancio del portale c’è tuttavia un motivo economico. Le risorse a disposizione sono ancora inferiori rispetto a quelle stanziate. Ai 120 milioni cash stanziati dal decreto Rilancio, vanno aggiunti altri 20 milioni (subito disponibili) previsti dalla legge di conversione del decreto e ulteriori 70 milioni reperiti nell’assestamento di bilancio del ministero dell’Ambiente (per un totale di 210 milioni). Ma questi ultimi saranno utilizzabili solo a fine ottobre.
Di qui la decisione di lanciare il portale a inizio novembre, quando tutte le risorse saranno “sul piatto” (a partire dalla pubblicazione in Gazzetta, del resto, il ministero dell'Ambiente ha fino a 60 giorni per rendere operativo il portale, che sarà gestito dalla Sogei). L’obiettivo dell’Ambiente è infatti anche quello di evitare il rischio click day. Non solo. In base all’andamento delle richieste di rimborso e voucher, sarà definito in legge di bilancio un ulteriore stanziamento, perché «la nostra intenzione – spiegano dal ministero – è garantire il bonus a tutti quelli che ne faranno richiesta». Con una precisazione. Chi ha già comprato la bici e carica sul portale lo scontrino parlante, avrà la priorità in termini di rimborso, rispetto a chi vuole invece scaricare il voucher per l’acquisto.
"So che l’attesa è lunga e che sto chiedendo ulteriore pazienza ai cittadini ma stiamo lavorando per poter soddisfare tutte le richieste mettendo in campo tutte le risorse. Inoltre ho ricevuto la disponibilità dal Mef a rifinanziare la misura in legge di Bilancio nel caso in cui i fondi del 2020 dovessero non essere sufficienti", dice a riguardo il ministro Costa.