ROMA – ’’L’Italia si trova in una fase epidemiologica di transizione al momento in progressivo peggioramento’’. E’ quanto emerge dal report settimanale di ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità sul Covid-19 in Italia che sottolinea come, anche in questa settimana, si rileva ’’una trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale, che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportano assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all’estero’’. Si assiste pertanto ’’alla successiva importazione di casi e ad una ulteriore trasmissione locale, anche al rientro dopo periodi di vacanza’’.
Più precisamente, l’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici e riferito al periodo 13-26 agosto 2020, è 1.18. Questo indica che, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening-tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero (categorie non mutuamente esclusive), ’’c’è stato un aumento del numero di casi sintomatici contratti localmente e diagnosticati nel nostro Paese’’. Si conferma, infatti, ’’un aumento nei nuovi casi segnalati in Italia per la quinta settimana consecutiva’’ con una incidenza cumulativa (dati flusso ISS) negli ultimi 14 giorni (periodo 17/8-30/8) di 23.68 per 100.000 abitanti, in aumento dal periodo 6/7-19/7 e simile ai livelli osservati all’inizio di maggio.
La maggior parte dei casi continua ad ’’essere contratta sul territorio nazionale: risultano importati da stato estero il 15% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio; in particolare si osserva una percentuale non trascurabile di casi importati da altra Regione/PA (17,6% nella settimana corrente).