Roma – Il bonus extra da 1.500 euro, un nuovo bonus annunciato con una circolare dell’Inps, la n. 104 del 18 settembre 2020. Il bonus da 500 euro al mese e per 3 mesi è destinato ad alcune categorie di lavoratori tra cui i possessori di partita Iva, i lavoratori autonomi e co-co-co. L’indennità di tre mesi, infatti, fu introdotta nel nostro ordinamento giuridico sin dal 17 marzo 2020, con l’articolo 44-bis del decreto legislativo n.18/2020, il Cura Italia e con la sua successiva Legge di conversione n. 27 emanata il 24 aprile 2020. Con il decreto Cura Italia è stato previsto un bonus aggiuntivo di 500 euro per un massimo di tre mesi e quindi per un totale di 1.500 euro, in base all’effettivo periodo di chiusura delle attività. Ma vediamo a chi spetta e come richiedere il nuovo bonus da 1.500 euro per 3 mesi.
Secondo la circolare n.104 dell’Inps il bonus solo ad alcune categorie di lavoratori autonomi, collaboratori coordinati e continuativi, possessori di partita IVA e professionisti con cassa, in ragione della sospensione delle loro attività lavorative in alcune ex zone rosse d’Italia. A tal proposito, nello specifico questo bonus extra è previsto per i lavoratori che il 23 febbraio 2020 risultavano in attività nei comuni inseriti all’interno dell’allegato del DPCM del primo marzo 2020. Il 23 febbraio 2020, infatti allo scopo di evitare il diffondersi del Covid-19, il Consiglio dei Ministri, ha approvato il decreto-legge 23 febbraio 2020, n.6, che ha introdotto le prime misure urgenti in maniera di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Così il primo marzo, in attuazione del precedente decreto, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha deciso di adottare un decreto volto a prorogare ed introdurre ulteriori misure economiche per contenere l’emergenza sanitaria. Dunque, i Comuni italiani inseriti nel DPCM del primo marzo 2020 della Lombardia e del Veneto, ai quali lavoratori spetta il bonus extra di 500 euro sono i seguenti: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini in Lombardia; e ‘Vo in Veneto. Per poter richiedere il bonus da 500 euro al mese per 3 mesi bisogna avere questi specifici requisiti¨e rientrare in queste categorie di lavoratori: collaboratori coordinati e continuativi, meglio conosciuti come lavoratori parasubordinati in quanto rappresentano una categoria intermedia fra il lavoro autonomo ed il lavoro dipendente, caratterizzati da un rapporto lavorativo attivo alla data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata INPS; titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale; lavoratori autonomi o professionisti, compresi anche i titolari di attività di impresa, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla Gestione separata INPS. Inoltre avranno diritto ad accedere al nuovo bonus extra anche i titolari di partita IVA che risulta essere attiva già alla data del 23 febbraio 2020, compresi anche i partecipanti agli studi associati o a società semplici con attività di lavoro autonomo; i liberi professionisti iscritti alle Casse autonome professionali; i lavoratori che alla data del 23 febbraio 2020 erano in attività lavorativa e iscritti alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni; imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione autonoma agricola, nonché i coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e lavoratori agricoli iscritti nelle rispettive gestioni autonome.
Ora vediamo come si può richiedere il bonus extra da 1.500 euro per 3 mesi: basta seguire le indicazioni dell’Inps e presentare la domanda mediante i canali stabiliti dell’Ente previdenziale. Quindi i lavoratori italiani in possesso dei requisiti citati in precedenza, dovranno inviare la domanda per accedere al nuovo bonus extra direttamente all’INPS esclusivamente in via telematica attraverso il portale dell’Istituto e per il Patronato.