Roma – Il bonus extra da 1.500 euro per 3 mesi è un contributo aggiuntivo previsto dall’Inps solo ed esclusivamente per alcune categorie di lavoratori. L’Inps nella circolare n.104 del 18 settembre stabilisce che la somma totale di 1.500 euro in 3 mesi, ovvero 500 euro al mese, sarà riservata solo in alcune specifiche situazioni. Ma vediamo nel dettaglio cosa spiega l’Inps sul bonus extra da 1.500 euro e chi può richiederlo. Il bonus extra INPS da 1500 euro può essere richiesto da i lavoratori autonomi, ai collaboratori coordinati e continuativi, alle partite IVA e ai professionisti con cassa che: abbiano subito una perdita significativa del fatturato come conseguenza dell’emergenza coronavirus; al 23 febbraio svolgevano la propria attività in alcuni comuni lombardi e veneti della ex zona rossa.
Nello specifico, i comuni coinvolti sono: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranovadei Passerini e Vo’ Euganeo (l’unico in Veneto). Inoltre nella circolare dell’Inps viene dettagliato che per poter ricevere l’integrazione aggiuntiva ovvero il bonus extra da 1.500 euro i richiedenti devono: svolgere la relativa attività lavorativa alla data del 23 febbraio 2020 nei comuni individuati nell’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° marzo 2020, come di seguito elencati, o devono essere ivi residenti o domiciliati alla medesima data. Infine pur avendo i requisiti sopraelencati sarà necessario verificare la compatibilità dell’incentivo con altre agevolazioni economiche alle quali si ha già accesso. In particolare, il bonus non è compatibile con la pensione opzione Ape sociale e con le pensioni dirette erogate dall’AGO o dalla Gestione separata INPS.
Dopo aver verificato ciò, la richiesta deve essere fatta per via telematica tramite i canali online dell’Inps. Come i bonus precedenti anche questo dovrebbe essere erogato direttamente sul conto corrente del beneficiario.