Roma – Un bonus aggiuntivo da 500 euro per 3 mesi riservato ad alcuni lavoratori che presentano determinati requisiti, vediamo quali e a chi tocca. Si tratta di un bonus extra annunciato con la circolare n.104 dall’Inps lo scorso 18 settembre 2020. Il bonus extra da 500 euro al mese spetta ad alcune categorie di lavoratori che vivono in alcune aree della zona rossa. Il bonus extra è riconosciuto ai collaboratori coordinati e continuativi, con rapporto attivo alla data del 23 febbraio 2020, ai titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale.
Tra i beneficiari troviamo anche i lavoratori autonomi o professionisti, compresi i titolari di attività di impresa, iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della stessa. Il bonus dei 500 euro mensili spetta anche ai liberi professionisti, titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo, iscritti alla Gestione separata. L'indennità è altresì prevista per i liberi professionisti iscritti alle casse autonome professionali. Sono destinatari del bonus anche i lavoratori che alla data del 23 febbraio 2020 erano in attività lavorativa e iscritti alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni.
Sono ricomprese le figure degli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione autonoma agricola, nonché i coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e lavoratori agricoli iscritti nelle rispettive gestioni autonome. I beneficiari del bonus aggiuntivo da 500 euro al mese per 3 mesi spetta ad alcuni lavoratori che devono svolgere la relativa attività lavorativa alla data del 23 febbraio 2020 o essere residenti o domiciliati in uno dei comuni della cosiddetta "zona rossa". Con riferimento alla Regione Veneto l'unico comune interessato è quello di Vo', mentre nella Regione Lombardia sono i seguenti: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini.Bonus aggiuntivo: con quali misure è compatibile e con quali no?
Da segnalare che l'indennità aggiuntiva è cumulabile e compatibile con l'assegno ordinario di invalidità, con il reddito di cittadinanza, con le indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL e con l’indennità di disoccupazione agricola. L'indennità aggiuntiva è anche compatibile e cumulabile con le erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini professionali, nonché con i premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale, con i premi ed i compensi conseguiti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica e con le prestazioni di lavoro occasionale, nei limiti di compensi di importo non superiore a 5.000 euro per anno civile. Prevista invece l'incompatibilità con le pensioni dirette a carico, anche pro quota, dell’AGO e delle forme esclusive, sostitutive, esonerative ed integrative della stessa, delle forme previdenziali compatibili con l’AGO, della Gestione separata, degli enti di previdenza, nonché con l'Ape sociale.
La domanda per il bonus aggiuntivo da 500 euro al mese e per 3 mesi va fatta all’Inps, utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli enti di Patronato nel sito internet dell’Inps. In alternativa si potrà fare richiesta tramite il contact Center, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa oppure al numero 06 164164 da rete mobile.