ROMA – ’’La Costituzione dice che le Camere sono il centro dell’azione legislativa e il Parlamento l’interlocutore primo e insostituibile del Governo. Una questione di metodo democratico su cui pesa, certamente, l’avere gestito tutte le fasi dell’emergenza con un ricorso esagerato a Dpcm, emanati senza preventiva consultazione con un voto del Parlamento. Ma su cui grava, soprattutto, il ricorso troppo frequente a decreti legge dal contenuto ‘omnibus’, per di più blindati dal Governo con il voto di fiducia, sui quali un ramo del Parlamento finisce per non toccar palla’’. Così il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, intervenendo all’inaugurazione della Seconda edizione della scuola di ‘Fino a Prova Contrarià.
Per Casellati ’’così viene meno la democrazia parlamentare, e cioè l’equilibrio tra il principio della sovranità popolare, di cui sono garanti entrambe le Camere, e la responsabilità dell’azione di governo. Soprattutto adesso che, per accedere al ‘Piano per la ripresà, l’Italia è chiamata a predisporre ed attuare un progetto di riforme importanti e strutturali. Un programma concreto che porti sviluppo, occupazione e crescita del Pil. E’ il Parlamento, magari ‘distillandò politicamente il parere dei tecnici, che dovrà offrire al Governo linee di indirizzo vincolanti per ricostruire il Paese’’.