Roma – Matrimoni con massimo 30 persone, chiusura dei locali, bar e ristoranti, a mezzanotte e dalle 21 divieto di sostare davanti ai locali. Stop al calcetto e a tutti gli sport di contatto a livello amatoriale. Sono alcuni divieti che potrebbero essere confermati nel nuovo Dpcm che potrebbe essere firmato lunedì 12 ottobre. E’ quanto emerge dopo oltre tre ore di vertice a palazzo Chigi sulle norme per contrastare il coronavirus. Il premier Giuseppe Conte ha riunito i capi delegazione per fare il punto sul Dpcm anti-Covid. Presenti anche il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro.
Sul tavolo del vertice, l’ipotesi di una stretta alle misure anti contagio, sulla scia dell’obbligo di mascherina all’aperto introdotto con l’ultimo Dl a causa del trend stabilmente in ascesa dei positivi. L’intenzione, trapela dall’incontro di oggi, sarebbe quella di valutare con attenzione le nuove misure, senza imprimere accelerazioni sul nuovo Dpcm, seguendo l’andamento dei contagi e proseguendo il confronto con le Regioni. Tra le ipotesi circolate nelle ultime ore, norme anti-movida come il divieto per gli assembramenti davanti a bar e ristoranti, così come in piazze e parchi. Inoltre, regole più stringenti per feste private e eventi (matrimoni) con un numero di ospiti proporzionato alla capienza delle sale.
Lo smart working dovrebbe essere implementato. Secondo indiscrezioni i divieti potrebbero riguardare anche gli incontri nelle case. Alla vigilia della riunione del Comitato tecnico-scientifico convocato d’urgenza che si terrà oggi, domenica 11 ottobre alle ore 15, si mette a punto il decreto senza tralasciare i trasporti pubblici dove le norme sulla capienza massima dell’80% continuano in molti casi ad essere violate. L’esecutivo seguirà l’andamento dei contagi prevedendo possibili nuove chiusure di fronte a un’eventuale impennata ulteriore e soprattutto se dovessero andare in affanno i reparti di terapia intensiva che continuano ad essere l’elemento primario per valutare la circolazione e l’aggressività del Covid-19. Tenendo comunque ben presente l’aumento dei ricoveri nei reparti di molti ospedali. Ma vediamo nel dettaglio tutte le nuove regole che potrebbero essere approvate con il nuovo Dcpm. Isolamento domicliare da 14 giorni a 10 giorni.
La sosta vietata davanti ai locali: per impedire gli assembramenti si vieterà ai cittadini di sostare davanti a bar, ristoranti e pub dalle 21 alle 6. Ma anche di riunirsi in strade, piazze e parchi. La vendita di alcolici sarà consentita fino alle 22. Mentre vengono potenziati i controlli sull’uso delle mascherine, il governo vuole impedire le aggregazioni. E dunque si potrà stare all’interno dei locali — seguendo le linee guida già approvate — ma non fermarsi all’esterno a meno che non si sia seduti al tavolo. Le sanzioni imposte sarebbero uguali a quelle previste per chi va in giro senza coprire naso e bocca: da 400 a 1.000 euro di multa. La chiusura dei locali alle ore 24: la stretta dovrebbe riguardare anche gli orari di chiusura di bar e ristoranti: tutti alle 24. Su questo ci sono state nei giorni scorsi resistenze sia da parte delle associazioni di categoria che dei governatori, ma il governo sembra determinato a procedere ritenendo che si tratti di una misura utile ad abbassare la possibilità di contagio, senza incidere in maniera significativa sul rendimento economico.
Vietate feste private: ai banchetti dopo matrimoni e battesimi potranno partecipare al massimo 30 persone. Una scelta che inevitabilmente influirà sugli eventi già programmati. Si va verso il divieto di tutte le feste private e questo riguarderà, per la prima volta, anche le riunioni organizzate nelle case. Il calcetto e gli sport amatoriali: su questo si erano già espressi i componenti del Comitato tecnico-scientifico sollecitando una limitazione e il governo sta valutando di vietare le partite di calcetto, basket e gli altri sport da contatto a livello amatoriale. Una misura che al momento non riguarda il livello professionistico anche se potrebbe trasformarsi in un precedente se le curva epidemiologica dovesse continuare a salire.
Infine lo smart working: confermata la raccomandazione alle aziende per incentivare lo smart working per limitare i contatti tra le persone negli uffici dove è in vigore l’uso della mascherina, sia pur seguendo le linee guida per le varie tipologie di attività e prevedendo un’esclusione soltanto per chi in stanza da solo.