Roma- L’elevato numero di contagi Covid in Italia soprattutto in undici Regioni sta facendo pensare ad un nuovo lockdown. C’è chi chiede un nuovo lockdwon nazionale. "Oltre 31mila casi e 199 morti. Io vi faccio solo una domanda: cosa state aspettando?". Lo scrive il virologo Roberto Burioni su Twitter commentando i numeri del bollettino di oggi sul contagio di Covid in Italia. Il Governo sta lavorando a nuove misure che prevedono: zone rosse, limitazione dello spostamento tra Regioni e chiusura di alcune attività nelle aree dove più si è impennata la curva dei contagi. Il piano è partire dalle città metropolitane. Milano e Napoli, ma anche Bologna, Torino e Roma sono le «osservate speciali», che rischiano di finire in lockdown.
Il fronte del rigore nel governo si rafforza sull’onda dei numeri e spinge per fermare anche le scuole e sospendere le lezioni in presenza in tutta Italia, anche per elementari e medie. «A difendere la scuola è rimasta solo Lucia Azzolina», è il commento sconsolato di un esponente del M5S al termine del vertice serale a Palazzo Chigi. Giuseppe Conte era determinato ad attendere ancora qualche giorno, per poi procedere con un nuovo Dpcm tra l’8 e il 9 novembre. Ma il virus corre troppo, aspettare si fa sempre più rischioso e nell’entourage del presidente del Consiglio ammettono che «la situazione epidemiologica cambia in fretta».
Nessuno se la sente di escludere che presto, prestissimo il governo si veda costretto a mettere nero su bianco leregole di una nuova stretta. Il ministro Francesco Boccia al momento smentisce le voci su un nuovo lockdown nazionale e della stessa idea sembra essere anche il premier Conte.