ROMA – ’’Oggi è stata pubblicata su un quotidiano una fake news che dice che l’Italia è in ritardo sulla presentazione del piano di resilienza e ripresa nazionale. E’ stata inventata, l’Italia ha presentato le linee guida a Bruxelles e sono addirittura convalidate e condivise da un passaggio parlamentare costruttivo. Stiamo già lavorando con la Commissione’’. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, nel suo intervento alla giornata conclusiva della XXXVII Assemblea annuale dell’Anci. ’’Dobbiamo augurarci che i rallentamenti, che non vengono dall’Italia che sta lavorando alacremente, non vengano da quel soffio di sovranismo che ancora alita in via più marginale in Europa. Oggi avrò una videoconferenza – ha spiegato – c’è una chiara posizione assunta da Polonia e Ungheria che minacciano di porre un veto, significherebbe rallentare l’approvazione del quadro finanziario pluriennale e del Recovery. Questo cercheremo di evitarlo’’.
Rivolgendosi al sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, il premier ha rassicurato: ’’i sindaci saranno protagonisti del Recovery plan, ci sono già alcuni progetti su cui stiamo lavorando, saranno parte integrante del piano, perchè si ragiona di efficientamento delle opere pubbliche, costruzione di nuovi asili nido, investiremo sulla mobilità locale. I sindaci sono le sentinelle della coesione sociale, la spina dorsale della Pa. Il governo e io stesso – ha proseguito – abbiamo sempre riconosciuto un ruolo centrale dei sindaci, voglio ricordare quando abbiamo messo a disposizione i fondi per l’emergenza alimentare in poco tempo avete raggiunto più di 4 milioni di beneficiari in difficoltà. Potrei prendere l’impegno di valutare la Tosap.
E’ una agevolazione molto gradita a ristoratori e bar, abbiamo già stanziato nel 2020 circa 300 milioni, possiamo impegnarci a riprodurle anche per il 2021’’. ’’Il messaggio è che noi ci siamo, lavoriamo con voi, c’è un tavolo anche per il 2021 che continuerà a lavorare con voi per valutare insieme l’andamento delle entrate finanziarie, continuiamo a mantenere questo dialogo con voi. Abbiamo il medesimo obiettivo, mettere in sicurezza il Paese e rilanciare l’economia’’. Sulla richiesta da parte dei governatori delle Regioni di ridurre i 21 parametri a 5 ha spiegato: ’’Ricordiamo sempre che all’interno della cabina di regia ci sono tre rappresentanti delle regioni che hanno contribuito a elaborare questi parametri e ogni volta partecipano alla comunicazione dell’esito del monitoraggio.
Cercheremo di rendere ancora più chiari e trasparenti ma che questo non diventi confusione. Parlare di 5 o 3 parametri – ha avvertito – potrebbe essere un dibattito scientifico, che lo faccia una autorità politica… ma il dibattito è aperto e per rassicurare i presidenti delle regioni abbiamo concordato che è bene che Brusaferro e i suoi esperti li spieghino bene, nelle prossime ore dovrebbe esserci un incontro a livello di Conferenza delle Regioni anche con Brusaferro e il ministro’’.