Roma – Un Bonus ristorazione o contributo a fondo perduto da 1.000 euro e fino a 10 mila euro si potrà richiedere entro il 28 novembre 2020. Si tratta di un supporto economico previsto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In particolare è stato il ministro Teresa Bellanova a spiegare di recente come si può avere il bonus ristorazione o meglio il contributo a fondo perduto da 1.000 euro e fino a 10 mila euro. Con il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 27 ottobre 2020 sono stati previsti i criteri e le modalità per poter beneficiare del bonus ristorazione.
A partire dal 15 novembre 2020 ristoranti, pizzerie, agriturismi, alberghi (limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo), catering e mense possono presentare la domanda per ottenere il Fondo ristorazione, il contributo da 1000 a 10.000 euro, per l’acquisto di prodotti delle filiere agricole e agroalimentari del nostro Paese. Il bonus, grazie alla dotazione di 600 milioni di euro, vuole essere un sostegno alle aziende del settore della ristorazione e agroalimentare. Come affermato dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova si vuole dare un segnale di ripresa garantendo un’immediata liquidità e appoggiando il connubio, da sempre esistito, tra produzione e ristorazione.
Ma a chi spetta il bonus ristorazione o contributo da 1.000 euro e fino a 10 mila euro ? La platea dei destinatari del Fondo ristorazione può essere individuata sulla base del codice Ateco. Possono aderire alla misura le imprese che al 15 agosto erano in attività e avevano un codice Ateco prevalente rientrante tra quelli previsti. Tuttavia, per beneficiare del contributo non basta solo il requisito del codice Ateco, ma è necessario il rispetto di un altro requisito: è indispensabile infatti aver registrato una perdita di fatturato nei mesi da marzo a giugno 2020, rispetto a quello dello stesso periodo nel 2019. Questo deve essere infatti inferiore ai tre quarti dello stesso periodo. Fanno eccezione le imprese che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019. Il via libera per presentare la domanda è arrivato il 15 novembre 2020. In presenza dei requisiti e della documentazione il rimborso della spesa avverrà in più tranche.
Dopo un primo esame della pratica il contributo verrà elargito sotto forma di bonifico postale pari al 90% degli acquisti effettuati. Il saldo arriverà, previa presentazione di ulteriore domanda e verifica di tutta la documentazione inoltrata. Gli acquisti rimborsabili devono avere ad oggetto prodotti provenienti dalle filiere agricole e alimentari rigorosamente made in Italy. Si intendono compresi i prodotti vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura. Sono prioritari gli acquisti dei prodotti DOP e IGP nonché quelli ad alto rischio di spreco. Si tratta in ogni caso, di prodotti che valorizzano la materia prima del territorio. Per poter accedere al contributo, è necessario acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti tra quelli riportati nell’apposita Tabella prodotti. Il prodotto principale non deve superare il 50% della spesa totale ammissibile. Il mancato rispetto di tale condizione comporta il rigetto della domanda. Ricordiamo che con il termine prodotto principale si fa riferimento alla categoria di prodotto che abbia determinato la maggiore spesa.
Ma come si deve fare la domanda per avere il bonus ristorazione o contributo a fondo perduto da 1.000 euro a 10 mila euro? Le domande per accedere al Fondo ristorazione possono essere presentate in due modalità: online, collegandosi al sito www.portaleristorazione.it, operativo a far data dal 15 novembre. L’accesso al portale avverrà tramite Spid.