MILANO – Ad oggi l’Inps ha pagato il 99,5% del totale delle richieste di cassa integrazione Covid, pari a oltre 28 milioni di prestazioni richieste da 6,7 milioni di lavoratori. Uno sforzo da circa 30 miliardi di euro, che si è aggiunto ad altri bonus, come quello da 800 euro poi diventato 1.000, il bonus baby sitter e il congedo parentale (che hanno riguardato oltre 14 milioni di persone) e che se sommato ai 42 milioni di utenti ordinari, porta a un totale di circa 57 milioni di cittadini o aziende seguiti dall’Istituto previdenziale in questo 2020. ’’L’efficenza che c’è stata in Inps in questo periodo è stata straordinaria, anche se non compresa. E’ chiaro che abbiamo avuto delle difficoltà, ma c’è stato da parte nostra uno sforzo enorme, nonostante avessimo gli stessi uomini e le stesse macchine dell’anno scorso, quando abbiamo pagato 13 volte in meno di cassa integrazione’’, ha detto Pasquale Tridico, presidente dell’INPS, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica ’’Primo Piano’’ dell’agenzia di stampa Italpress.
Dando uno sguardo al futuro, Tridico ha invitato il governo a pensare di realizzare la cosiddetta Pensione di Garanzia. ’’Pensiamo ad esempio a periodi come quello attuale, in cui in tanti si troveranno un anno contributivo in meno – ha spiegato -. E’ giusto pensare ad una soglia al di sotto della quale un pensionato non può stare. La pensione che è inclusa nel Reddito di Cittadinanza è un primo passo verso la pensione di garanzia. In quella direzione bisogna andare. Penso che il 2021 possa essere l’anno giusto per realizzarla’’.