Roma – Bonus casa e bonus mobili anche nel 2021. Sono tra i bonus previsti nella legge di Bilancio e in via di approvazione al Governo.Si tratta di alcuni bonus legati che saranno probailmente riconfermati per il prossimo anno, vediamo quali. Tra i bonus sarà confermato anche il “bonus mobili e grandi elettrodomestici”, la detrazione Irpef del 50%, da spalmare in 10 anni, su una spesa massima di 10.000 euro. È prevista per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A + (A se si tratta di forni) destinati a immobili o parti comuni di edifici residenziali che siano stati oggetto di lavori di ristrutturazione. La legge di Bilancio in via di approvazione è intenzionata a confermare una serie di misure legate all’edilizia. Saranno ancora utilizzabili il bonus facciate e quello per le ristrutturazioni, l’Ecobonus e il Sismabonus, il bonus mobili e quello “verde”. Inoltre, grazie al Decreto Rilancio, per tutto il prossimo anno si potrà usufruire del Superbonus 110%, su cui ora si discute per una eventuale proroga anche agli anni successivi. La manovra, in fase di approvazione definitiva in questi giorni, ha pensato a diverse misure per l’edilizia. Si tratta soprattutto di proroghe per tutto il 2021 di provvedimenti già esistenti e quindi confermati. Tra i bonus casa di cui si potrà usufruire l’anno prossimo ci sono: il bonus facciate e il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus e il sismabonus, il bonus mobili e il bonus verde
Nella legge di Bilancio c'è da capire cosa succederà con il Superbonus 110%, per il quale il Decreto Rilancio ha già stanziato i fondi per tutto il 2021. La proroga della misura per gli anni seguenti (fino al 2024) potrebbe invece arrivare tra qualche mese con le risorse del Recovery Fund. BONUS RISTRUTTURAZIONI – Tra i bonus casa utilizzabili nel 2021 è stato confermato il “bonus ristrutturazioni”. Si tratta dell’ormai consueta detrazione fiscale del 50% per i contribuenti che effettuano lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia in condominio o in edifici singoli. La detrazione del 50% è suddivisa in quote annuali spalmate su dieci anni. l bonus ristrutturazioni dà vita a un rimborso Irpef per le spese, fino a un tetto massimo di 96mila euro per edificio ad intervento. Il contribuente deve conservare i bonifici effettuati (specifici per questo tipo di intervento) e la fattura intestata. La detrazione può essere fruita dal contribuente in dieci anni in dichiarazione dei redditi, altrimenti ceduta a un soggetto terzo
ECOBONUS – Prorogato anche l’Ecobonus, la detrazione fiscale per i lavori di risparmio energetico sia su edifici singoli sia nei condomini. L’agevolazione mira a incentivare i lavori che portano a ridurre i consumi energetici degli edifici. La detrazione riconosciuta varia dal 50 al 65%, per i lavori effettuati sui edifici singoli. L’Ecobonus riguarda lavori e spese sostenute per il miglioramento termico dell’edificio (come coibentazioni, pavimenti, finestre e infissi), installazione di pannelli solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, interventi di domotica, cioè installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento. BONUS VERDE – Anche nel 2021 si potrà usufruire del “bonus verde”, la detrazione fiscale Irpef del 36% sulle spese effettuate per la sistemazione di giardini, terrazzi e in generale aree verdi. L’agevolazione fiscale che si applica nella dichiarazione dei redditi, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e deve essere calcolata considerato un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo. Quindi la detrazione massima che è possibile ottenere è pari a 1.800 euro.Il beneficio fiscale non è previsto per immobili aventi una destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici, che quindi restano esclusi. In caso di lavori effettuati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di una professione o un’attività commerciale, la detrazione si riduce della metà
BONUS FACCIATE – Questo incentivo è stato introdotto nel 2020 e viene prorogato perl il 2021. Si tratta della detrazione dell’imposta lorda (Irpef o Ires) e consente di recuperare il 90% (ripartito in 10 quote annuali) dei costi sostenuti per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici. Non ci sono limiti massimi di spesa e possono beneficiarne tutti, persone fisiche o imprese, inquilini e proprietari, residenti e non nel territorio dello Stat. I lavori di recupero della facciata esterna possono essere effettuati su qualsiasi categoria catastale di edifici, comprese quelli strumentali, purché siano già esistenti. Una delle condizione fondamentale è che gli immobili si trovino nelle zone A e B, individuate dal Decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a esse assimilabili, in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali
SISMABONUS – Infine, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 per interventi legati a misure antisismiche (procedure di autorizzazione attivate dal 1 gennaio 2017), spetta una detrazione del 50% che va calcolata su un ammontare complessivo di 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno e deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui sono state sostenute le spese e in quelli successivi
SUPERBONUS 110 – A tutte queste misure si aggiunge per il 2021 il Superbonus, che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Il Superbonus spetta in caso di: interventi di isolamento termico sugli involucri, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti, interventi antisismici (la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021). Oltre agli interventi trainanti elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di: interventi di efficientamento energetico, installazione di impianti solari fotovoltaici, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Bisogna infine ricordare che per i bonus casa, il canale principale di fruizione è la dichiarazione dei redditi. Il decreto rilancio ha però previsto la possibilità di fruire di alcuni di questi bonus anche con modalità alternative, come cedere il credito attenuto a terzi, comprese le banche, oppure di ottenere uno sconto in fattura, qualora vi sia un accordo con l’impresa che ha effettuato i lavori. Queste due opzioni sono state introdotte per il superbonus e poi estese a parte degli altri. Non tutti i bonus comunque sono stati inseriti in queste opzioni: infatti, il bonus verde e il bonus mobili, possono essere fruiti dal contribuente esclusivamente in dichiarazione dei redditi (non è prevista la cessione del credito o lo sconto in fattura)