Roma – Un assegno unico per ogni figlio a carico da 80 euro a 250 euro al mese. E’ prevsito all’interno del Family Act. Ma come funziona e quali sono i requisiti per avere l’assegno unico per ogni figli a carico e come funziona? L’assegno unico universale prevede che a partire dal primo luglio del prossimo anno le famiglie con almeno un figlio a carico ricevano un assegno mensile. La proposta di legge sull’assegno unico era stata presentata dai deputati Delrio-Lepri all’interno del Family Act e con il via libera del Parlamento andrà a sostituire tutte le altre agevolazioni, detrazioni, e bonus: tra cui anche il bonus natalità e asilo nido. L’importo, non ancora definito, prevede una quota fissa per tutte le famiglie che va indicativamente da 80 a 250 euro più una variabile. Quest’ultima dipenderà dall’Isee e si annullerà completamente raggiunti i 60 mila euro di reddito Isee annui.
Ma a chi tocca l’assegno unico per ogni figlio? L’assegno unico sarà riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni. La condizione è che il figlio faccia parte dello stato famiglia e che sia a carico di uno dei due genitori. Nello specifico, il figlio non dovrà percepire un reddito annuale superiore ai 4 mila euro fino al 24esimo anno di età e 2.480 dopo il suo compimento. Se il figlio andrà all’università, frequenterà un corso di formazione, o un tirocinio potrà continuare a ricevere l’assegno unico anche fino ai 25 anni. La misura sarà a beneficio non solo dei cittadini italiani, ma di tutte le famiglie con minori con un regolare permesso di soggiorno e chi risiede in Italia da più di due anni. Inoltre, tra i beneficiari non ci saranno solo i lavoratori dipendenti, ma anche liberi professionisti, autonomi e disoccupati.
Il Governo sta lavorando per definire i dettagli del supporto economico che come abbiamo detto prima entrerà in vigore da luglio. Secondo le prime informazioni per avere lìassegno unico per ogni figlio servirà la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) necessaria per l’ottenimento dell’Isee. L’assegno unico potrà inoltre essere cumulato con il reddito di cittadinanza. Al momento, si sa che a partire dal terzo figlio l’assegno unico sarà maggiorato del 20%. Per i figli disabili l’aumento dovrebbe arrivare fino al 50% e in questo caso l’assegno unico avrà validità per tutta la vita.