ROMA – ’’Dal 1° dicembre 2020 l’Italia ha assunto la presidenza annuale del G20, il forum dei Paesi che rappresentano il 60% della popolazione e oltre l’80% del Pil mondiale. Alcuni pensano che la presidenza di organismi come questo sia soltanto un atto formale, che si risolve nell’ospitare i vertici dei capi di Stato e di governo e dei ministri. Questo è vero solo in parte, dipende dal peso politico del Paese chiamato alla presidenza e dalla sua capacità di utilizzarla per dare un’impronta al quadro delle relazioni internazionali’’. Lo scrive il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una lettera al Corriere della Sera.’’Avendo presieduto per tre volte il G7, poi G8 (sono l’unico leader politico nella storia con questo curriculum), posso testimoniare che – attraverso una lucida politica di alleanze e soprattutto con una visione consapevole e realistica dei nostri valori e dei nostri interessi nello scenario politico ed economico internazionale – il ruolo della presidenza non è affatto un semplice orpello formale’’, aggiunge.Berlusconi parla di ’’un’occasione unica per concorrere a determinare le prospettive del mondo in una fase di grandi cambiamenti.
Naturalmente perchè questi non siano soltanto propositi velleitari è necessario costruire una effettiva sinergia – a livello multilaterale e bilaterale – con i principali attori mondiali. Prima fra tutti, la nuova presidenza americana, e qui l’Italia deve tendere a facilitare un rinnovato ponte di dialogo tra le due sponde dell’Atlantico, innalzando e migliorando il livello di reciproca comprensione e collaborazione tra Europa e Stati Uniti’’.