ROMA – Nuovi cambiamenti, come ormai consueto alla fine di ogni settimana, nella mappa Covid del Paese. Da oggi, in basse alla nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, Abruzzo, Liguria, Toscana e provincia di Trento passano dal giallo all’arancione. Lo stesso colore – arancione – è confermato per Umbria e provincia di Bolzano, mentre la Sicilia da martedì (a scadenza della vigente ordinanza) torna in giallo anche in virtù dell’indice Rt più basso d’Italia (0,66). Resta in giallo il resto delle regioni italiane. In questo quadro generale, rimangono delle zone ’’rosse’’ circoscritte decise localmente, nelle quali preoccupano i casi Covid legati alle varianti e dove sono in vigore restrizioni più forti. In queste condizioni si trovano: provincia di Bolzano, dove è in vigore una sorta di auto-lockdown deciso dal presidente Arno Kompatscher; provincia di Perugia e 6 comuni ternani in Umbria; province di Chieti e Pescara in Abruzzo; comune Chiusi nel senese in Toscana e una trentina di comuni nel Molise.Intanto, resta in vigore il divieto di spostamento tra regioni che scadeva nella giornata di domani.
Venerdì infatti il consiglio dei ministri ha prorogato ’’dal 16 al 25 febbraio sull’intero territorio nazionale’’ il divieto di ’’ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome’’, fatti salvi motivi di salute, necessità o lavoro, così come sono consentiti gli spostamenti per tornare al proprio domicilio o per raggiungere la seconda casa. Riepilogando, dunque, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome vede in area gialla Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta, Veneto. In area arancione ricadono Abruzzo, Liguria, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Sicilia, Umbria.