Il nuovo Dpcm e le misure anti Covid che il Governo si appresta ad approvare saranno valide fino al 6 aprile, Pasqua compresa. “Non ci sono le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all'ultimo miglio e non possiamo abbassare la guardia”. Lo dice chiaramente il ministro della Salute Roberto Speranza al Senato, nelle sue comunicazioni sul nuovo Dpcm con le misure anti-Covid che il governo si appresta a varare. L'indice Rt di trasmissione del virus, sottolinea il ministro, si appresta a tornare sopra 1 a livello nazionale. Nessuna riapertura, dunque, ma l'impegno del governo a garantire «ristori congrui» alle categorie colpite. Sono le varianti il problema: Speranza annuncia la costituzione di un tavolo tecnico tra ministero e Iss. L'appello a tutte le forze politiche è «all'unità». Poi la promessa: "L'Italia non si rassegnerà al taglio di dosi di vaccino".
Secondo le ultime notizie il nuovo Dpcm entrerà in vigore dal 6 marzo e fino al 6 aprile. Le restrizioni e le misure anti Covid, spiega il ministro Speranza, sono necessarie per controllare i contagi. “Con questo livello di incidenza di casi abbiamo 5 regioni con terapie intensive sopra la soglia critica e l'Rt medio è 0.99, secondo ultimo rilevamento. Quindi l'Rt si avvia con le misure attualmente in vigore a superare la soglia di 1", spiega Speranza. ll prossimo dpcm "varrà dal 6 marzo al 6 aprile» e includerà, dunque, la festività di Pasqua del 5 aprile. La "bussola del nuovo dpcm – ha detto il ministro – sarà la salvaguardia del diritto alla salute".