Oggi, 11 marzo, è il giorno della Lotteria degli scontrini. In palio, nell’ambito della 'riffa' di Stato che ha lo scopo di incentivare i pagamenti elettronici (con carta di credito, carta di debito, bancomat e applicazioni), ci sono 100mila euro. Si parte con i premi mensili: in palio ce ne sono dieci da centomila euro – ricorda laleggepertutti.it – per chi ha fatto acquisiti in negozio e dieci da ventimila euro per il negoziante da cui si è fatto shopping. I premi, via via, aumenteranno. Ne sono previsti di settimanali, con le estrazioni ogni sette giorni a partire da giugno, di trenta biglietti fortunati: 15 da 25mila euro ciascuno andranno ai clienti, altri 15 da cinquemila euro ciascuno ai negozianti. E poi la superestrazione annuale, con in palio un premio da cinque milioni di euro per l’acquirente e un milione di euro per l’esercente. In totale 1800 premi l’anno (uno annuale, 120 mensili e 780 settimanali da moltiplicare per due: 900 ai clienti e 900 ai negozianti).
Ma quante sono le chance di vincere?
Premesso che, nel dubbio, è sempre meglio partecipare, visto che chi compra non ha costi, né particolari oneri per gli acquirenti e i premi non sono soggetti a tassazione. Diverso il discorso per gli esercenti che devono adeguare il registratore di cassa in modo che possa acquisire il codice lotteria e trasmettere i dati. Bisogna inoltre disporre di un tasto attraverso cui confermare che il pagamento è avvenuto in modalità tracciabile. Adempimenti che in pochi hanno ultimato, tant’è che in molti esercizi commerciali in cui si va a fare spese, alla domanda 'Partecipate alla Lotteria degli scontrini?', ci si sente spesso rispondere 'Non ancora'. Questo nonostante anche gli esercenti abbiano la possibilità di vincere: il biglietto vincente dell’acquirente determina automaticamente la vincita del commerciante. La prospettiva di una lotteria gratuita deve aver sedotto molti utenti, a giudicare dal numero di biglietti partecipanti: sono 535.209.478. Significa che c’è una probabilità su 53 milioni di vincere uno dei dieci premi in palio da centomila euro. Qualche chance in più rispetto al Superenalotto – dove la probabilità di accaparrarsi i soldi è una su 622.614.630 – ma comunque le possibilità sono piuttosto rarefatte. Sono quattro milioni gli italiani che hanno generato un codice lotteria, operazione imprescindibile per partecipare alla 'riffa' di Stato; 17 milioni, invece, sono stati gli scontrini validi, che hanno generato biglietti virtuali validi per le estrazioni. Dati del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Come funziona la Lotteria degli scontrini
Partecipare è semplice. Basta essere maggiorenni, residenti in Italia e procurarsi il codice lotteria dal sito ufficiale: si genera automaticamente dopo aver fornito il codice fiscale. Bisognerà portarlo con se ogni volta che si esce per fare acquisti e fornirlo al negoziante all’atto del pagamento. Sono validi ai fini della partecipazione alla lotteria solo gli acquisti pagati con strumenti elettronici. Non validi, invece, quelli in contanti, online, quelli in modalità di pagamento mista, quelli per i quali si emette fattura e quando si fornisce la propria tessera sanitaria o il proprio codice fiscale a fine di detrazione o deduzione fiscale. Per ogni euro di spesa si genera un biglietto virtuale, associato al codice lotteria e al codice fiscale fornito all’atto della registrazione sul sito ufficiale della lotteria (per ogni acquisto, i biglietti possono essere al massimo mille, anche se la cifra spesa supera i mille euro). Chi vince può essere informato in vari modi. Tramite pec o sms, se l’utente ha indicato il suo indirizzo mail o numero di cellulare nell’area personale del sito della Lotteria degli scontrini (per entrare bisogna avere Spid o Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi). Oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, inviata all’ultimo domicilio fiscale conosciuto dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che eroga i premi su bonifico bancario o assegno circolare non trasferibile.
I premi vanno reclamati entro 90 giorni dalla comunicazione della vincita, altrimenti vengono riassegnati.