Il nuovo decreto Draghi valido fino al 30 aprile 2021 ha annunciato la scuola in presenza anche nelle zone rosse. Ma cosa significa e chi veramente tornerà a scuola e chi invece dovrà seguire le lezioni in Dad? Ci sono deroghe alla regola? Le Regioni possono modificare i provvedimenti?
Scuola dal 7 aprile 2021: chi è in presenza e chi in DAD
In realtà, non tutti gli studenti della scuola rientrano in presenza, secondo le regole stabilite fino al 30 aprile 2021. Dipende sia dalla zona in cui si trova la regione che dal grado di scuola. Facciamo chiarezza, suddividendo gli studenti per ‘colore di zona’.
Zona rossa
In presenza: servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, scuola dell’infanzia, scuola primaria e primo anno della scuola secondaria di I grado (media). Interamente in DAD: secondo e terzo anno della scuola secondaria di I grado, scuola secondaria di II grado.
Zona arancione e gialla
In presenza: servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado (prima, seconda e terza media). In DAD al 50% o al 75%: scuola secondaria di II grado.
Deroghe possibili
Secondo quanto disposto dal decreto, le misure sulla scuola in presenza o in DAD non possono essere derogate dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano e dei Sindaci. Unica eccezione è un caso di straordinaria necessità legato a focolai o rischio alto di diffusione del virus.
Sicilia zona arancione eccetto alcuni Comuni in zona rossa
La Regione è stata confermata in zona arancione, ma alcuni comuni sono stati collocati in zona rossa. Dal 4 aprile fino al giorno 14 aprile in Sicilia sono zone rosse: Mojo Alcantara (Messina); Buscemi, Rosolini, Solarino (Siracusa); Montallegro (Agrigento); Pietraperzia (Enna) e Sommatino (Caltanissetta). In zona rossa anche Mazzarino, ancora nel nisseno. Fino al 14 aprile sono in zona rossa anche Porto Empedocle, Santa Margherita di Belice, Lampedusa e Linosa nell’agrigentino; Ventimiglia di Sicilia, Borgetto, Ciminna, Mezzojuso e Partinico nel palermitano; Biancavilla nel catanese; Francavilla di Sicilia e Gaggi nel messinese; Priolo Gargallo nel siracusano. Oggi si decide se Acate e Scicli rimangono ancora zona rossa o se passano in zona arancione.